Parità salariale: approvata la direttiva dal Parlamento Europeo. Le camere del Parlamento Europeo (parlamento e commissione) hanno concluso l’iter per l’approvazione della direttiva sulla trasparenza salariale e non solo, con la pubblicazione in Gazzetta il 10 maggio 2023 con il numero 970, al fine di limitare e contrastare la discriminazione sul posto di lavoro.
Tra le norme di maggior rilievo, si conferma nell’articolo 5 del testo approvato già dal Parlamento Europeo, di cui abbiamo già trattato (clicca qui), mentre l’articolo 6 tratta della possibilità di richiedere al datore di lavoro, una volta assunto, i livelli di retribuzione dei lavoratori nella stessa categoria o in categorie assimilabili.
Le imprese con 250 dipendenti dovranno comunicare alle autorità nazionale competenti, entro il 7 giugno 2027, i dati in merito al divario retributivo di genere all’interno della propria organizzazione e qualora vi fossero delle discriminanti non dovute da criteri neutri, le imprese dovranno adottare misure correttive. La stessa procedura dovrà essere fatta annualmente per l’anno precedente.
Per sua stessa natura la direttiva non è direttamente vincolante per i cittadini, ma solo per gli Stati, i quali avranno tre anni per renderle attive.
Parità salariale: approvata la direttiva dal Parlamento Europeo.