La Legge di Bilancio 2019, approvata dalla Camera dei deputati in data 30/12/2019, ha previsto alcune limitate novità rispetto alla nuova disciplina stabilita dal Decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2018, n. 96. Difatti nel comma 403 della predetta Legge di Bilancio si sottolinea che all’articolo 1 del Decreto Dignità dopo le parole: «ai contratti stipulati dalle pubbliche amministrazioni» sono inserite le seguenti: « nonché ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dalle università private, incluse le filiazioni di università straniere, istituti pubblici di ricerca, società pubbliche che promuovono la ricerca e l’innovazione ovvero enti privati di ricerca e lavoratori chiamati a svolgere attività di insegnamento, di ricerca scientifica o tecnologica, di trasferimento di know-how, di supporto all’innovazione, di assistenza tecnica alla stessa o di coordinamento e direzione della stessa».
In sostanza sono stati previsti nuovi casi di esclusione (aggiuntivi alle pubbliche amministrazioni) relativamente alla disciplina del decreto dignità.