Con la circolare n. 55 del 10 marzo 2015, l’Inps ricorda che i lavoratori autonomi i quali svolgono l’attività di pesca, anche quando non siano associati in cooperativa, sono soggetti alla legge 13 marzo 1958, n. 250 e sono tenuti a versare all’Istituto un contributo mensile, soggetto ad adeguamento annuale, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.
Quindi, continua l’Istituto, per il corrente anno la variazione dell’indice dei prezzi al consumo è stata accertata dall’ISTAT nella misura dello 0,2%.
La misura del salario giornaliero convenzionale per i pescatori soggetti alla legge 13 marzo 1958, n. 250, risulta essere pari ad euro 26,49 mentre la misura mensile risulta pari ad euro 662,00.
Su tale retribuzione mensile devono essere calcolati, per il 2015, i contributi dovuti dai pescatori “autonomi”.
Inoltre, l’Istituto conferma che a decorrere dal 1° gennaio 2014 e per l’anno 2015 nei confronti dei pescatori l’aliquota contributiva resta ferma nella misura del 14,90%.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla circolare in argomento.
Fonte: Inps