Con la sentenza n. 1634/2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che per valutare i giorni di malattia del dipendente, al fine di verificare l’eventuale superamento del periodo di comporto, è necessario che l’impresa, in giudizio, produca documenti idonei. Nello specifico si fa riferimento alle certificazioni mediche.
In base a ciò, la Suprema Corte ha dichiarato illegittimo il licenziamento in quanto le buste paga consegnate al lavoratore (contenenti le indennità per i giorni di malattia), seppur mai contestate da quest’ultimo, non possono essere qualificate come documentazione idonea.
Fonte: Corte di Cassazione