Assegni nucleo familiare: nuovi importi. Mediante circolare n. 60 del 21 maggio 2020, l’INPS individua i livelli di reddito familiare ai fini del riconoscimento dell’assegno per il nucleo familiare (ANF) connessi alle diverse tipologie di nuclei, con decorrenza dal 1° luglio 2020.
Come noto, il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell’assegno avviene tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, ossia da quanto è numeroso o meno e del reddito complessivo del nucleo stesso.
La prestazione viene determinata secondo importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito e cessa in corrispondenza di soglie di esclusione diverse a seconda della tipologia familiare.
Particolari importi e fasce reddituali, più favorevoli, sono previsti in casi determinati in favore, ad esempio, di nuclei familiare monoparentali o con componenti inabili.
I livelli di reddito familiare, secondo quanto stabilito dalla legge 153/2008, sono rivalutati annualmente in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiagati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.
Tra l’anno 2018 ed il 2019, la variazione percentuale calcolata risulta pari allo 0,5%.
Nel link qui indicato, è possibile scaricare un file contenente il dettaglio tabellare indicante i livelli di reddito rivalutati per gli importi mensili degli assegni per il nucleo familiare, che avranno valenza a partire dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2021.
I medesimi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.
Fonte: INPS
Assegni nucleo familiare: nuovi importi