Whistleblowing, cosa succede da metà luglio. Imprese chiamate ad attuare le nuove regole sul cosiddetto whistleblowing, contenute nel Dlgs 24/2023.
Il provvedimento scritto in attuazione di alcuni principi comunitari espressi nella direttiva Ue 2019/1937 amplia la portata delle norme per l’adozione di sistemi di segnalazione aziendale degli illeciti e per la tutela di persone e aziende.
L’applicazione della nuova normativa interessa le grandi aziende con oltre 249 dipendenti e riguarda la rivelazione degli illeciti commessi all’interno di un ente, da parte di un segnalante che ne abbia avuto conoscenza nell’esercizio delle sue funzioni. Le nuove regole producono effetti a partire dal 15 luglio 2023, ma per i soggetti privati che hanno l’obbligo di istituire un canale interno di segnalazione, c’è tempo fino al 17 dicembre 2023.
Secondo le nuove norme è possibile segnalare tutti gli illeciti penali, gli illeciti contabili e ogni tipo di irregolarità e tutta una serie di disposizioni in materia di diritto dell’UE, come atti od omissioni riguardanti il mercato interno, che compromettono la libera circolazione delle merci, delle persone e dei capitali (art. 2, comma 1, lett. a), n. 1 e 2)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/15/23G00032/sg
Whistleblowing, cosa succede da metà luglio.