Vaccinazione diretta in azienda per i lavoratori. L’accordo tra governo, Inail. Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e le parti sociali hanno fissato regole comuni a livello nazionale e requisiti minimi per l’adesione al piano vaccinale aziendale. Con questo nuovo canale preferenziale si vuole predisporre la vaccinazione diretta del dipendente nel posto di lavoro a prescindere dalla tipologia contrattuale.
Il costo per la realizzazione dei suddetti piani inclusi quelli per la somministrazione sono a carico del datore di lavoro, mentre la fornitura dei vaccini e dei relativi strumenti è a carico dei servizi sanitari regionali competenti. Nel caso in cui l’azienda si trovi sprovvista del medico competente si rivolge all’Inail, i costi sono a carico dell’istituto.
Il medico dovrà informare i lavoratori dei benefici come anche dei rischi connessi alla vaccinazione. Se questa avviene durante l’orario di lavoro il tempo necessario per l’inoculazione viene equiparato all’orario di lavoro e nella campagna saranno inclusi anche dipendenti e datori di lavoro degli studi professionali.
Sulla linea di partenza ci sono circa 450-500 imprese delle quasi 7.500 imprese che hanno risposto all’appello di Confindustria e che possono beneficiare di una struttura idonea ad ospitare tale tipologia di campagna.
Il Ministro Andrea Orlando ha commentato questo evento come una possibilità per ricominciare a guardare al futuro.
Vaccinazione diretta in azienda per i lavoratori