E’ prevista per le imprese edilizie e i cantieri.
Le imprese del settore edile e i professionisti dei cantieri temporanei e mobili dovranno entrare a breve in possesso della patente a crediti. È una delle modifiche introdotte di recente in tema di sicurezza del lavoro.
Sul provvedimento il parere del Consiglio del Stato ha messo un punto interrogativo sulla data di entrata in vigore, prevista a ottobre.
Per chiedere la patente, invece, bisognerà inviare la richiesta telematica secondo la procedura pubblicata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Le norme.
In particolare il sistema della patente a punti per le imprese era previsto dall’art. 29 del decreto legge n.19/2024 poi convertito in legge n. 56/2024 che ha modificato l’articolo 27 del Testo Unico sulla sicurezza sul Lavoro.
La patente a crediti è descritta dalle istituzioni simile (per funzionamento) alla patente di guida.
“In fase di emissione vengono riconosciuti a tutti i richiedenti 30 crediti, ai quali se ne possono aggiungere ulteriori 30 per anzianità di impresa (di cui 10 subito e i restanti dilazionati nel tempo) e altri 40 sulla base degli investimenti sulla salute e la sicurezza.
I punti vengono decurtati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro in caso di violazioni che mettono a rischio la salute dei lavoratori”.
Per lavorare in cantiere sono indicati necessari 15 crediti.
Le osservazioni del Consiglio di Stato.
In attesa del decreto di attuazione, sul provvedimento è arrivato il parere del Consiglio di Stato del 29 agosto 2024, n. 1154.
Nel parere il Consiglio formula alcune diverse osservazioni.
Tra le osservazioni il Consiglio suggerisce anche possibili modifiche al decreto come, per esempio, accorpare in un solo articolo tutte le disposizioni sui crediti aggiuntivi.
I giudici hanno poi sollevato la questione “data di entrata in vigore del provvedimento”.
“Non appare pertanto possibile prescindere dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di un provvedimento normativo al fine di determinarne la data di entrata in vigore. La circostanza che il legislatore abbia indicato il 1° ottobre come data dalla quale decorre l’obbligo per i soggetti interessati di dotarsi della patente di cui allo schema di decreto in esame, sembra a tal fine poter costituire un valido fondamento della scelta dell’Amministrazione di incidere sulla vacatio legis”.
In sintesi, per il Consiglio di Stato sarà possibile l’entrata in vigore al prossimo primo ottobre della patente obbligatoria a certe condizioni “mantenere la data di entrata in vigore a condizione che il regolamento sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale almeno il giorno precedente”.