Sentenza Corte UE: licenziamenti e Jobs Act. La Corte di Giustizia Europea, con la causa n. C-652/19, si è pronunciata in merito al licenziamento considerato illegittimo di un lavoratore il cui rapporto a termine è stato convertito in contratto a tempo indeterminato dopo il 7 marzo 2015.
La causa nasce poiché un’azienda aveva proceduto al licenziamento collettivo avviato nel 2017 interessando 350 lavoratori. I dipendenti avevano presentato ricorso al Tribunale di Milano che, riscontrando l’illegittimità del licenziamento collettivo, aveva disposto la reintegra di tutti i dipendenti ad eccezione del ricorrente. Tale lavoratore, infatti, non poteva beneficiare della stessa tutela perché la data di conversione del suo contratto in tempo indeterminato era successiva al 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del Jobs Act.
Con la causa C-652/19 la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato conforme al diritto comunitario quanto previsto dall’art. 10 del D. Lgs. 23/2015. Tale disposizione prevede, appunto, che in caso di violazione dei criteri di scelta a seguito di procedura collettiva di riduzione del personale, una indennità risarcitoria nei confronti dei lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015, in luogo della reintegra prevista invece per coloro che sono stati assunti prima di tale data.
La Corte rileva, inoltre, che la disparità di trattamento lamentata rispetto alla Direttiva Comunitaria n. 98/59 non ha ragione di esistere in quanto la stessa fa riferimento alla procedura collettiva da seguire e non alle conseguenze del licenziamento. Pertanto, una normativa nazione che dispone l’applicazione concorrente, nell’ambito della stessa procedura di licenziamento collettivo, non rientra nel campo di applicazione della direttiva in questione.
Inoltre, dichiara che la clausola 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla direttiva 1999/70/CE deve essere interpretata come non di ostacolo ad una normativa nazionale che estenda un nuovo regime di tutela dei lavoratori a tempo indeterminato in caso di licenziamento collettivo illegittimo ai lavoratori il contratto a termine sia stato stipulato prima dell’entrata in vigore della normativa ma convertito in contratto a tempo indeterminato dopo tale data.
Sentenza Corte UE: licenziamenti e Jobs Act