Obblighi fiscali, cumuli reddituali, esenzioni, termini delle dichiarazioni: ci sono novità. Con il messaggio n.3077 del 19 settembre l’Inps ha definito gli obblighi per le dichiarazioni dei redditi per il 2023 dei pensionati nel contesto delle regole per il cumulo tra pensione e redditi da lavoro autonomo.
Entro il prossimo 31 ottobre i pensionati soggetti a tali vincoli devono presentare la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo relativi all’anno precedente.
“Sono esentate dall’obbligo di dichiarare i redditi da lavoro autonomo e non soggette al divieto di cumulo diverse categorie di pensionati: in elenco ci sono i titolari di pensioni di vecchiaia, i pensionati con 40 anni di anzianità contributiva e i titolari di assegni di invalidità che percepiscono redditi inferiori a una soglia stabilita.
“Chi non rientra in queste esenzioni deve necessariamente presentare la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nel 2023”.
La dichiarazione deve essere presentata tramite portale dell’Inps con accesso mediante identità digitale.
Il termine ultimo per la presentazione è fissato al 31 ottobre 2024, data che coincide con la scadenza della dichiarazione dei redditi IRPEF.
In caso di omissione della dichiarazione dei redditi i pensionati saranno soggetti a una sanzione pari all’importo annuo della pensione percepita.
Le trattenute verranno applicate direttamente sulle rate di pensione successive – fa sapere l’Inps.
Pensione e redditi da lavoro autonomo: sono cumulabili?