Lasciare la mancia in hotel oppure a un cameriere dopo aver gustato una buonissima cena in Italia non è un obbligo, a volte si usa.
In altre parti del mondo come invece in America, si è già consolidata la prassi. Leggendo l’articolo del Washington Post dal titolo A guide to tipping in Italy, France and other European countries si capisce che in ogni parte del mondo “il dare la mancia” viene interpretato secondo usi e i costumi del posto.
Insomma, bisogna stare attenti all’occasione e a quanta mancia lasciare dopo il servizio ricevuto.
Uno sguardo nel mondo
In Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Irlanda e in Grecia la mancia non è obbligatoria per legge. A meno che un ospite non abbia apprezzato particolarmente il servizio oppure non abbia a disposizione delle monete in più da lasciare dopo la birra servita in un pub.
Si è soliti anche lasciare la mancia per arrotondare il prezzo, come per una colazione dal valore di 4,80€.
Invece in Germania si è soliti lasciare un margine di mancia che va dal 5 al 10% in più del conto presentato a fine servizio.
Cosa succede in America?
“La tassa dell’ingiustizia” così viene concepita dai turisti.
Negli Stati Uniti molti lavoratori nei settori ristorazione, nel trasporto o in quello alberghiero percepiscono una retribuzione nettamente inferiore a quella europea.
Perché? Perché ci si aspetta che ad arrotondare il salario mensile sia la clientela con una maggiorazione percentuale offerta dopo un ottimo servizio.
In sostanza, la mancia è una parte consistente del loro stipendio.
La mancia in America si lascia dappertutto e si aggira tra il 10-20% sul totale del conto.
In molti ristoranti la mancia viene calcolata direttamente già nello scontrino. Non è prevista invece ai supermercati o nei negozi in generale.
“Paese che vai, usanza che trovi”, il tema della mancia entra nel tessuto culturale di ogni luogo, e bisogna tenersi aggiornati per evitare di fare figure spiacevoli.
Gentili turisti, godetevi le vacanze, ma occhio alle mance!