5 Ottobre 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Nelle aziende si allunga il congedo di paternità per i neopapà 

In Italia sarebbero molte le aziende che hanno già adottato il congedo di paternità per un periodo superiore ai dieci giorni come previsto dalla legge.

Questo secondo lo studio presentato questa mattina a Roma alla Camera dei Deputati. Si tratta del primo studio italiano specifico sul tema “Verso una genitorialità condivisa: l’esperienza delle aziende con il congedo di paternità”, condotto da Tortuga, con il coinvolgimento dell’on. Lia Quartapelle (PD), dell’on. Cristina Rossello (FI) e il supporto della rete Ceo for Life.

Il report

Per stilare il report che esamina l’impatto dei congedi di paternità per l’organizzazione aziendale sono state sondate 22 aziende e più di 1.600 lavoratori in Italia. 

Dal sondaggio distribuito tra gli uffici del personale è emerso che il ruolo dell’ufficio del personale è chiave per il successo del congedo di paternità. 

In due aziende su tre, l’ufficio del personale ha attivamente contattato personalmente gli aventi diritto, evidenziando un’adesione alla politica più alta. 

Questo – continua la nota diffusa dagli organizzatori – evidenzia che i lavoratori usufruiscono del congedo di paternità se ci sono condizioni esterne a sostegno della misura. 

Inoltre, una cultura aziendale a supporto della genitorialità condivisa favorisce la messa in pratica della misura. 

L’impatto del congedo nell’organizzazione del lavoro

L’impatto dei congedi sul turnover del personale è stato assorbito soprattutto con una riorganizzazione del lavoro per il periodo del congedo di paternità nel caso di due aziende su tre. 

Cioè, l’impatto è gestibile senza ulteriori costi nella maggior parte dei casi.

 Dal sondaggio distribuito tra i dipendenti delle aziende che offrono un congedo di paternità esteso, emerge un’ampia soddisfazione per questo strumento. Tutti gli intervistati lo riutilizzerebbero e il 96% di coloro che non lo hanno utilizzato vorrebbero farlo in futuro.

Inoltre, 1 dipendente su 3 non accetterebbe di lavorare in un’azienda equivalente se questa non offrisse una politica simile, indipendentemente dall’aumento salariale.

Gli effetti della fruizione del congedo di paternità

 I lavoratori che hanno fruito del congedo di paternità esteso hanno riportato diversi effetti positivi: un legame più stretto con i figli (96%), una maggiore serenità della partner dopo la nascita del/la figlio/a (95%), un maggiore bilanciamento del carico del lavoro domestico (65%) e una maggiore facilità di avere figli in futuro (54%).


Per quanto riguarda una possibile estensione a livello nazionale, la vasta maggioranza dei partecipanti al questionario (96%) concorda con l’estensione.

 Secondo più della metà (54%) l’estensione dovrebbe essere obbligatoria, anche per una maggiore parità di genere e per evitare pressioni all’interno dell’azienda, e la percentuale aumenta tra i padri che hanno effettivamente usufruito del congedo.


Interrogati sulla durata che dovrebbe avere il congedo di paternità nazionale, la quasi totalità dei partecipanti (95%) crede che la durata minima del congedo retribuito al 100% debba essere di almeno un mese, quindi superiore all’attuale congedo Inps.

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