Ma i salari sono più bassi per le quote rosa. Emerge forte differenza di genere sugli stipendi.
Trend di crescita per i collaboratori e i professionisti e di differenza di genere salariale secondo quanto emerge dai dati dell’Osservatorio statistico sulla gestione separata Inps.
Le statistiche riportano l’andamento nel periodo 2015-2023.
Quota 1,6 milioni. Secondo i calcoli Inps, il totale di “lavoratori subordinati contribuenti professionisti e collaboratori è passato da 1.434.856 nel 2015 a 1.594.776 nel 2023”.
In particolare, dall’analisi statistica si rilevano periodi di riduzione della tipologia dei collaboratori dal 2015 al 2016 e dal 2019 al 2020 alternati a periodi di stabilizzazione nel 2017.
Registrato un incremento della categoria tra il 2017 e il 2018 e tra il 2021 e 2022.
Da cosa dipendono le variazioni?
L’indagine sottolinea che “le variazioni nel tempo sono connesse alle dinamiche del mercato del lavoro, agli interventi del legislatore e alle aliquote di contribuzione adottate negli anni, tenuto anche conto degli effetti determinati dalla pandemia sul settore”.
Parità retributiva. A che punto siamo?
“Si registra un reddito medio più elevato degli uomini che aumenta fino a raddoppiare quello delle donne nel corso degli anni” scrivono gli analisti.
La quota donne – prosegue il report – sembra essersi ridotta notevolmente tra i collaboratori. Aumenta la quota rosa professioniste dal 2015 al 2023.
Secondo i dati, infine, risulta un “maggiore incremento di lavoratori parasubordinati nelle aree del Sud Italia(16%)”. Secondo posto al Nord (10,2%) e terzo al Centro Italia (9,5%).
Fonte: Osservatorio sui lavoratori parasubordinati
Nel 2023 quasi 1,6 milioni gli iscritti alla gestione separata Inps.