Legge di bilancio ’21: proroga opzione donna. La legge di Bilancio 2021, n. 178/2020, proroga i termini entro cui è possibile per le lavoratrici, che abbiano maturato 35 anni di contribuzione e un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni per il settore privato e 59 per il settore pubblico, accedere ad “opzione donna” e richiedere, quindi, il pensionamento anticipato.
La proroga in oggetto viene disposta dall’art. 1 comma 336 della legge n. 178/2020.
La possibilità di accedere al trattamento pensionistico anticipato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, viene esteso anche alle lavoratrici che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2020 (in luogo del precedente termine 31 dicembre 2019) un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 58 anni o 59 anni se lavoratrici autonome.
Richiedere “opzione donna” significa scegliere per la liquidazione della pensione con il sistema contributivo e ciò comporta una perdita dell’importo di pensione stimabile intorno al 30% rispetto alla liquidazione con il sistema retributivo.
La domanda di pensionamento anticipato può essere avanzata in qualsiasi momento anche successivo all’apertura della finestra mobile ma, in tal caso, dovrà prima intervenire la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
Il trattamento pensionistico decorrerà, dal momento del raggiungimento dei requisiti, dopo 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome.
Legge di bilancio ’21: proroga opzione donna.