Lavoro a tempo parziale ciclico e indennità. Rinnovata per il 2023 una tantum di 550 euro. Domande fino a metà dicembre.
Stabilita con il decreto-legge Anticipi l’indennità di 550€ ai dipendenti di aziende private titolari nel 2022 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico.
L’indennità era già stata normata con il decreto Aiuti per l’anno scorso (Dl. 50/2022). Con l’estensione 2023 sarà fruibile da una platea più ampia di beneficiari.
L’erogazione della misura dovrà prescindere dalla qualificazione formale del rapporto come part-time verticale, misto o orizzontale.
A incidere sarà invece la sospensione ciclica dell’attività lavorativa svolta, pari a periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, con alternanza dei periodi di lavoro e non lavoro riferiti al 2022, complessivamente non inferiori a 7 settimane e non superiori a 20 settimane.
Le richieste di l’accesso alla misura, fa sapere l’Inps, si possono fare dal 13 novembre al 15 dicembre.
Tra i requisiti è richiesto che il lavoratore:
– non sia titolare di altro rapporto di lavoro dipendente diverso da quello a tempo parziale ciclico;
– non sia precettore della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI);
– non sia titolare di un trattamento pensionistico diretto.
A specificarlo è l’Istituto per la previdenza con il messaggio 3977/2023.