Interpello: tempo di vestizione della divisa dei dipendenti. Il ministero del lavoro ha pubblicato l’interpello n. 1 del 23 marzo 2020, rispondendo ad un quesito inerente al fatto di poter includere o meno nell’orario di lavoro i tempi di vestizione della divisa da parte dei dipendenti, qualora le aziende in cui questi ultimi lavorano applichino un CCNL che non prevede nessuna disposizione specifica a riguardo.
La risposta del caso di specie si rivolge all’UGL, Federazione nazionale delle autonomie.
L’attività di vestizione e svestizione deve essere inclusa nell’orario di lavoro solo in presenza di requisiti richiamati dalla giurisprudenza quali, ad esempio, il caso il cui il datore di lavoro stabilisca che il lavoratore debba indossare determinati indumenti dallo stesso forniti, col vincolo di doverli tenere sul posto di lavoro.
Nel caso in cui, invece, i lavoratori non siano obbligati ad indossare la divisa in azienda e allo stesso tempo a non doverla dismettere alla fine dell’orario lavorativo, queste ipotesi non rientrerebbero e non sarebbero riconducibili all’orario di lavoro; di conseguenza il lavoratore resterebbe libero di scegliere tempo e luogo dove inossare la divisa, potendo anche decidere di effettuare tale operazione presso la propria abitazione, prima di recarsi a lavoro.
Interpello: tempo di vestizione della divisa dei dipendenti