Entra in vigore la legge n. 143/2024 che reca misure “omnibus” tra cui il Bonus Natale.
Il benefit economico di fine anno può essere richiesto. Previsti limiti reddituali e di nucleo familiare. Tirando le somme: la misura di sostegno non è per tutti.
La legge è di conversione del provvedimento Omnibus, Decreto-legge n. 113/2024. Il testo è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre.
Il benefit in arrivo con le prossime tredicesime in busta paga è stimato in 100 euro ed è diretto alla platea dei lavoratori del settore privato.
“Il Bonus Natale è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che abbiano un reddito non superiore a 28 mila euro nell’anno 2024” cita la norma.
“L’importo va comunque riproporzionato all’effettivo periodo lavorato nell’anno”.
La misura verrà corrisposta in occasione della 13esima mensilità previa richiesta del lavoratore, il quale è chiamato ad indicare anche il codice fiscale del coniuge e dei figli”.
La legge descrive i requisiti per l’accesso alla misura.
“Oltre al limite reddituale, è richiesto che il dipendente abbia un coniuge non legalmente e effettivamente separato e almeno un figlio a carico (ai sensi dell’articolo 12 del TUIR)”.
“Quanto poi al requisito fiscale, l’Irpef lorda dovrà risultare superiore rispetto al totale delle detrazioni da lavoro dipendente spettanti, risultando quindi capiente” come si legge tra i requisiti della legge.
Definito il Bonus Natale del settore privato.