5 Ottobre 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Social card  “Dedicata a Te”

Inviate dall’Inps ai comuni le liste definitive dei beneficiari della “Carta Dedicata a Te”.

Saranno i comuni a comunicare agli interessati l’assegnazione del beneficio, pubblicando gli elenchi dei destinatari sui propri siti internet.

La carta “Dedicata a Te” è per le famiglie con un Isee inferiore ai 15 mila euro e va ritirata alle Poste dopo aver ricevuto la comunicazione del comune di residenza.  

Possono beneficiare della “Carta Dedicata a Te” i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei requisiti stabiliti art. 1, commi 450, 451 della Legge 29 dicembre 2022 n. 197  e s.m.i., nonché dal Decreto Interministeriale del 4 giugno 2024.​

Il ministero dell’Agricoltura ha fatto sapere di aver stipulato accordi con la Grande distribuzione  per l’applicazione di uno sconto del 15% in favore dei possessori delle carte.

“Dopo il decreto del ministero dell’agricoltura, di concerto con il ministero del lavoro e dell’economia, con le regole aggiornate sull’erogazione della social card con i fondi 2024, INPS ha pubblicato il 10 luglio le istruzioni operative nel messaggio 2575/2024”.

Con il messaggio n. 2977 del 6 settembre l’istituto rende noto “di aver reso disponibili ai Comuni gli elenchi aggiornati delle famiglie che hanno diritto al contributo”.

“I Comuni possono quindi iniziare in questi giorni a comunicare ai nuovi beneficiari le modalità per ritirare la carta oppure erogare i nuovi importi  nelle carte già assegnate, per le famiglie già assegnatarie nel 2023 pubblicare gli elenchi (con modalità rispettose della riservatezza dei dati)  sui siti dei Comuni, per almeno 30 giorni”.

La scheda tecnica

La carta di pagamento elettronico del valore di 500 euro può essere utilizzata per alimentari, tranne l’alcol e i farmaci, carburante o abbonamenti per i mezzi pubblici. 

Il primo acquisto con la carta deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024 e l’importo totale assegnato deve essere interamente utilizzato entro il 28 febbraio 2025.

I cittadini che non hanno richiesto l’Isee sono esclusi dalla possibilità di accedere alla card: requisito essenziale è essere titolari della certificazione al 24 giugno 2024.

I beneficiari della misura non devono presentare domanda, ma sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (composti da almeno tre persone) che siano residenti in Italia, iscritti all’anagrafe comunale e abbiano un Isee non superiore ai 15 mila euro.

Il contributo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del decreto includano percettori di assegno di inclusione, reddito di cittadinanza e Carta acquisti.

Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di Naspi o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (Dis-coll), così come a chi riceve fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione guadagni e qualsivoglia differente forma di integrazione salariale erogata dallo Stato.

La lista dei beneficiari idonei selezionati vedrà la priorità prima dei nuclei familiari con almeno tre persone di cui uno nato entro il 31 dicembre 2010; poi i nuclei con almeno tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006; infine gli altri nuclei con almeno tre familiari, sempre con priorità data a chi ha un Isee più basso.

Le carte saranno distribuite a partire da settembre 2024.

 Per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la Carta assegnata entro il 16 dicembre 2024, altrimenti si perderà il beneficio. 

Chi aveva la card già nel 2023 non dovrà ritirarne un’altra ma, appena ricevuta la comunicazione dal Comune, riceverà il ricarico dell’importo (500 euro) sulla Carta già in suo possesso.

 Le somme accreditate dovranno essere spese entro e non oltre il 28 febbraio 2025, data di conclusione della misura.

“In caso di furto, smarrimento, distruzione o deterioramento della Carta sarà possibile rivolgersi agli uffici postali che provvederanno al rilascio del duplicato. Nel caso specifico del furto, chiarisce l’Istituto, sarà indispensabile esibire la denuncia presentata alle Autorità di competenza insieme al documento di riconoscimento” si legge sulle pagine istituzionali dell’Inps. 

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