5 Ottobre 2024

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Assegno di Inclusione e requisiti di accesso

Nuove FAQ! Sono quelle relative all’Assegno di Inclusione riconosciuto alle famiglie in stato di bisogno o in difficoltà “sociale”. Possesso e riconoscimento dei requisiti obbligatori in cima alle indicazioni rese nel merito attraverso l’Urp di settore.

L’elenco delle risposte ai quesiti dei cittadini è pubblicato dal ministero del Lavoro sulle proprie pagine istituzionali. 

L’Assegno è rilasciato ai nuclei familiari che includono almeno una persona con disabilità, minori, over 60 e soggetti in condizioni di svantaggio.

Tra quest’ultime, le vittime di dipendenze o di violenze di genere e le persone affette da disturbi mentali o senza dimora. A loro va la misura  pubblica di sostegno e inclusione sociale definita con il “Decreto Lavoro 2023”.

L’importo massimo è pari a 6.000 euro annui. “Una quota incrementabile sulla base di fattori utilizzati con la “Carta di inclusione” emessa da Poste Italiane, si legge dove?

Il dicastero ha risposto a diversi quesiti e sviscerato alcune tra le principali problematiche, tra cui il possesso e il riconoscimento dei requisiti ritenuti imprescindibili.

Tra le domande nelle Faq:

– “Qual è la definizione di occupato da considerare ai fini della richiesta ADI?”

– “Quali parametri devono essere utilizzati per stabilire tempi e durata degli interventi per i beneficiari dell’ADI?”

– “Si può sottoscrivere un Patto di servizio ed essere inserito nei corsi di formazione GOL come percettore di NASPI? E’ possibile anche se esclusi dall’obbligo di attivazione lavorativa dai servizi sociali come percettore di ADI?”

Assegno di Inclusione e requisiti di accesso.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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