La Generazione X è la più attiva. Seguono i Millennial, la Generazione Z e poi i Baby Boomer secondo la ricerca presentata dall’Osservatorio semestrale sul mercato del lavoro online di Jobtech, agenzia per il lavoro digitale. L’agenzia segnala anche un calo degli annunci, stimato al 10%.
Da gennaio a giugno 2024 gli utenti in cerca di lavoro sono aumentati del 3,8% rispetto all’anno precedente e gli annunci di lavoro registrano un calo del 10%. A segnalarlo è l’Osservatorio che stima anche una certa predominanza del genere femminile tra chi cerca lavoro, con un 54,8% del campione rispetto al 45,2% di utenti maschili.
Da un punto di vista anagrafico invece, il 40,1% dei job seeker appartiene alla Generazione X, seguito dai Millennial (33,8%), dalla Generazione Z (20,7) e infine dai Baby Boomer (5,4%).
La Generazione Z si conferma la più propensa a prestare servizio nei fine settimana (54%), ma anche qui sembra esserci un calo di circa il 7% della disponibilità dichiarata nello stesso periodo dello scorso anno.
Dal campione analizzato, emerge che la percentuale di candidati disposti a lavorare nei weekend è in netta diminuzione rispetto al primo semestre dell’anno scorso.
Ciò confermerebbe quindi che, a prescindere dalla generazione di lavoratori e lavoratrici, le aziende devono puntare sul concetto di flessibilità se vogliono attirare risorse qualificate.