Sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2015 è stato pubblicato il DPCM 2 aprile 2015 inerente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale nel territorio dello Stato, per l’anno 2015.
Nello specifico, a titolo di anticipazione della programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2015, sono ammessi in Italia, in via di programmazione transitoria per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini non comunitari residenti all’estero entro una quota di 13.000 unità, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
La quota riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Egitto, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Nell’ambito della suddetta quota è riservata una quota di 1.500 unità per i lavoratori non comunitari, cittadini dei Paesi individuati sopra, che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
Fonte: Gazzetta Ufficiale