Osservatorio sui lavoratori parasubordinati. L’Inps ha pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati rispetto ai dati relativi all’anno 2017. In totale sono risultati essere 1.267.414 i lavoratori parasubordinati contribuenti alla gestione separata. Si sottolinea che nell’Osservatorio sono riportate informazioni sui lavoratori contribuenti alla Gestione Separata di cui all’art. 2, comma 26, della Legge n.335/1995 (c.d. lavoratori parasubordinati), con l’esclusione dei prestatori di lavoro accessorio e occasionale.
Si precisa, inoltre, che l’unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per prestazioni di lavoro parasubordinato nell’anno.
Classificazione lavoratori parasubordinati
I lavoratori parasubordinati sono classificati in due tipologie:
- Professionisti: se esercitano per professione abituale, anche se in modo non esclusivo, un’attività di lavoro autonomo, e il versamento dei contributi è effettuato dal lavoratore stesso; All’interno di tale categoria si distinguono: i professionisti senza cassa di previdenza (consulente di marketing, consulente aziendale, igienista dentale, ecc.) ed i professionisti che hanno forme obbligatorie di previdenza gestite dalle rispettive casse professionali e che sono tenuti a versare contributi alla Gestione Separata solo per i redditi derivanti da attività professionali diverse da quelle inerenti alla propria cassa.
- Collaboratori: se l’attività è di collaborazione coordinata e continuativa e comunque il versamento dei contributi è effettuato dal committente (persona fisica o soggetto giuridico), entro il mese successivo a quello di corresponsione del compenso.
È interessante constatare che in un periodo di cinque anni (dal 2013 al 2017) le categorie sopra evidenziate sono diminuite del 18,9%. Nello specifico i dati offerti evidenziano un calo dei collaboratori tra gli anni dal 2013 al 2016 (-27,2%) e una stabilizzazione nell’anno 2017 (+0,1%).
Da parte loro, invece, i professionisti registrano una crescita nel quinquennio pari al 15,6%.
La quota di donne è in ogni anno diminuita nella tipologia dei collaboratori mentre è aumentata in quella dei professionisti. Le donne erano, infatti, nell’anno 2013 il 40,4% tra i collaboratori e il 40,2% tra i professionisti; tali valori sono rispettivamente pari a 36,9% e 43,5% nell’anno 2017.
Fonte: Inps