Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la Circolare n. 15 del 4 ottobre 2018 ha fornito le indicazioni operative e procedimentali per poter accedere all’intervento di integrazione salariale straordinaria per crisi aziendale.
La possibilità di ricorrere al suddetto trattamento di integrazione salariale è riconosciuta in deroga a quanto previsto dagli articoli 4 e 22 del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148 e per i soli anni 2019 e 2020.
Per poter accedere al trattamento di integrazione salariale straordinaria per crisi aziendale è necessario che si verifichino congiuntamente le condizioni indicate all’articolo 2 del decreto interministeriale n. 95075 del 25 marzo 2017: in particolare può accedere al trattamento l’impresa che abbia cessato, in tutto o in parte, la propria attività produttiva o che abbia deciso di cessarla in seguito all’aggravarsi delle iniziali difficoltà economiche aziendali. Devono, inoltre, sussistere concrete possibilità di riassorbimento del personale, secondo quanto previsto dall’articolo 3 del suddetto decreto interministeriale o ipotesi di piani di reindustrializzazione del sito produttivo.
Il piano di cessione deve essere articolato, tra le altre cose, in modo da garantire il più possibile la salvaguardia dei livelli occupazionali.
A presentare il piano di reindustrializzazione del sito produttivo può essere, invece, sia l’impresa richiedente che l’impresa terza cessionaria o anche il Ministero dello Sviluppo Economico.
Per poter beneficiare del trattamento di CIGS per crisi aziendale l’impresa cessata o in fase di cessazione deve stipulare un apposito accordo in sede governativa con il coinvolgimento di tutte le parti sociali. Condizione preliminare alla stipula dell’accordo è l’accertamento della presenza di tutte le risorse finanziarie necessarie; su quest’ultima condizione vigila, in caso di partecipazione all’accordo, lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico.
Una volta stipulato l’accoro l’impresa è tenuta a presentare specifica istanza al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite il sistema informatico Cigsonline. L’istanza deve essere corredata dal verbale di accordo sottoscritto, dall’elenco nominativo dei lavoratori interessati e dal programma di cessione o, eventualmente, dal piano di reindustrializzazione.
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali