19 Aprile 2024

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Interpello 34/2014: sulla verifica dell’incremento occupazionale netto

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere del Ministero del Lavoro in ordine al requisito dell’incremento occupazionale netto quale condizione necessaria per fruire di sgravi contributivi legati a nuove assunzioni.

Nello specifico, i Consulenti del Lavoro hanno chiesto di sapere “se in tutte le ipotesi di concessione di benefici previsti dalla legislazione nazionale, ai fini della maturazione del diritto, l’incremento occupazionale dei 12 mesi successivi all’assunzione agevolata possa essere verificata, tenendo in considerazione l’effettiva forza occupazionale media al termine del periodo dei 12 mesi, e non la forza lavoro stimata al momento dell’assunzione”.

Il Ministero del Lavoro rispondendo al quesito, con interpello n. 34/2014, rinvia al principio espresso dalla Corte di Giustizia secondo cui l’impresa deve verificare l’effettiva forza lavoro presente nei 12 mesi successivi l’assunzione agevolata e non una occupazione “stimata” e dunque teorica.

Seguendo questo principio, in tutte le ipotesi di concessione di benefici previsti dalla legislazione nazionale, ai fini della maturazione del diritto, l’incremento occupazionale dei 12 mesi successivi all’assunzione agevolata va verificato tenendo in considerazione l’effettiva forza occupazionale media al termine del periodo dei 12 mesi e non la forza lavoro “stimata” al momento dell’assunzione.

Quindi, come spiega il Ministero, i benefici potranno essere fruiti:

  • in dal momento dell’assunzione, qualora dal calcolo stimato della forza occupazionale dei 12 mesi successivi emerga un incremento (v. INPS circ. n. 111/2013), salvo verificare la legittimità del beneficio al termine del periodo stesso;
  • al termine dei 12 mesi qualora il datore di lavoro verificasse, solo in quel momento, l’incremento occupazionale effettivo.

Fonte: Ministero del lavoro

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