19 Aprile 2024

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INPS: chiarimenti aziende sequestrate

INPS: chiarimenti aziende sequestrate. L’INPS con il messaggio n. 2679 del 12 luglio 2019 torna sul tema del sostegno al reddito per i lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati ad orario ridotto, dipendenti da aziende sequestrate o confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria (cfr. art. 1 D.Lgs. n. 72/2018).

Nel messaggio n. 2679/2019 l’INPS fornisce le istruzioni contabili per la gestione della misura di sostegno al reddito. L’Istituto chiarisce che la misura di sostegno, di entità pari al trattamento di integrazione salariale, può essere concessa per la durata massima di 12 mesi nel triennio 2018-2020, con riconoscimento della contribuzione figurativa che, come noto, è utile ai fini del diritto e della misura della pensione.

Nel messaggio, l’INPS precisa anche le categorie di lavoratori esclusi dalla predetta misura. Si tratta, nello specifico, dei seguenti soggetti:

  • i lavoratori indagati, imputati o condannati per il reato di associazione mafiosa, per i reati aggravati ai sensi dell’articolo 416-bis.1, primo comma, del codice penale o per reati ad essi connessi;
  • il proposto, il coniuge del proposto o la parte dell’unione civile, i parenti, gli affini e le persone con essi conviventi ove risulti che il rapporto di lavoro sia fittizio o che gli stessi si siano concretamente ingeriti nella gestione dell’azienda;
  • i lavoratori che abbiano concretamente partecipato alla gestione dell’azienda prima del sequestro e fino all’esecuzione di esso.

L’erogazione del trattamento di sostegno avviene direttamente da parte dell’INPS; lo stesso Istituto è, altresì, al monitoraggio della spesa nel rispetto dei limiti delle risorse finanziarie che il Ministero ha deciso di destinare a tale misura. Il decreto interministeriale ha, nello specifico, stanziato 3,5 milioni di euro per gli anni 2018 e 2019 e 3 milioni di euro per il 2020.

INPS: chiarimenti aziende sequestrate.

Fonte: INPS

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