L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), attraverso un comunicato stampa, ha reso noti i risultati dell’attività ispettiva in materia di lavoro relativa al I semestre del 2019.
Nel comunicato stampa si legge che, a fronte di una riduzione del numero delle ispezioni (- 9%), “gli indici di efficacia dell’attività di vigilanza risultano infatti crescenti a confronto di quelli del corrispondente periodo dello scorso anno”.
Il numero delle ispezioni che hanno ravvisato delle irregolarità è, inoltre, aumentato del 3%, passando dal 69% al 72% attuale. Rilevante è anche l’aumento del numero delle posizioni lavorative irregolari rinvenute durante l’attività ispettiva con una percentuale che si attesta intorno al +7,7%.
L’attività di contrasto è risultata ancora più incisiva, anche in ambiti di intervento più complessi ed insidiosi. E’ più che raddoppiato (da 5.161 a 10.454) il numero di lavoratori soggetti a forme di appalto e somministrazione illeciti e pressoché triplicato (da 150 a 413) quello dei lavoratori interessati da accertamenti in materia di distacco transnazionale illecito, con conseguente applicazione delle relative sanzioni.
Sono aumentati anche i recuperi contributivi, gli stessi sono pari a 530 milioni di euro segnando un aumento superiore al 43% rispetto ai 351 milioni di euro del corrispondente primo semestre del 2018.
Fonte: Ispettorato Nazionale del Lavoro