25 Aprile 2024

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Governo: Gentiloni firma il decreto su Ape volontaria

In data 04/09/2017, Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha firmato il DPCM sull’Ape volontaria.

Caratteristiche dell’Ape volontaria

Consiste in un anticipo pensionistico ottenuto mediante un prestito bancario erogato, in quote mensili, al momento della richiesta dell’interessato fino quello del pensionamento. Tale prestito, erogato per un periodo minimo di 6 mesi, dovrà essere restituito dal lavoratore tramite trattenute sulla futura pensione con una rateizzazione ventennale.

Requisiti necessari per l’ottenimento dell’Ape volontaria 

Può essere richiesta dai lavoratori dipendenti pubblici o privati, da autonomi o iscritti alla gestione separata, escludendo i liberi professionisti iscritti alle casse professionali.

Al fine di beneficiare del trattamento, al momento della richiesta, l’interessato deve:

  • Avere almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi;
  • Essere ad un massimo di 3 anni e 7 mesi dalla maturazione della pensione di vecchiaia;
  • Avere un importo della futura pensione mensile pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
  • Non essere titolare di pensione diretta o di assegno ordinario di invalidità.

Occorre precisare, infine, che non risulta necessario, al fine di poter accedere all’anticipo pensionistico, cessare la propria attività lavorativa.

Restituzione del prestito

Il prestito ottenuto dovrà essere restituito in un periodo di 20 anni, con un totale di 260 rate. Sarà competenza dell’Inps effettuare la trattenuta su ciascun rateo pensionistico. Terminata la restituzione del debito, la pensione verrà corrisposta nella sua interezza.

Nel caso di scomparsa dell’interessato prima della completa restituzione del debito, la copertura del prestito verrà garantita mediante l’intervento di una polizza assicurativa obbligatoria.

 

Fonte: http://www.governo.it/

 

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