Il flusso telematico da inviare all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2019, anche quest’anno, si compone delle seguenti parti:
- Frontespizio
- Quadro CT
- Certificazione Unica (modello ordinario 2019)
La funzione del Quadro CT è, a partire dal 2015, quella di consentire al sostituto d’imposta di indicare l’utenza telematica (propria o di un intermediario abilitato) presso la quale ricevere i Modd. 730-4 resi disponibili dalla stessa Agenzia delle Entrate.
Come si ricorderà, fino all’anno 2014, i sostituti d’imposta procedevano ad effettuare la suddetta comunicazione mediante il modello “CSO – Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate”; il termine ultimo per l’invio del modello CSO era fissato al 31 marzo.
Il Quadro CT deve essere compilato dai sostituti d’imposta che non hanno presentato, a partire dal 2011, il modello CSO e che presentano almeno una certificazione di redditi di lavoro dipendente.
Il Quadro CT non deve, invece, essere compilato dai sostituti d’imposta che vogliono modificare i dati già comunicati a partire dall’anno 2011. Per le variazioni, infatti, si dovrà continuare ad utilizzare il modello “CSO – Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate”. Lo stesso Quadro non deve essere compilato nemmeno in caso di trasmissione di una fornitura di annullamento o sostituzione. Il Quadro CT, inoltre, non va mai allegato nelle forniture che contengono soltanto certificazioni di lavoro autonomo.
Le istruzioni precisano che il Quadro CT va sempre allegato nei casi in cui il sostituto d’imposta non abbia già inviato in precedenza il modello CSO oppure lo stesso Quadro CT con la Certificazione Unica. In caso contrario il Quadro CT non deve essere compilato.
Si precisa che, in caso di trasmissione telematica di più forniture, la presenza del Quadro CT è verificata per ogni singola fornitura.
Il Quadro CT è composto da tre sezioni:
- Dati del sostituto d’imposta richiedente;
- Sezione A;
- Sezione B.
Si ricorda che la compilazione della Seziona A esclude la compilazione della Sezione B e viceversa. Si consiglia, inoltre, di prestare particolare attenzione alla compilazione del Quadro CT, in quanto la non corretta compilazione dello stesso ha come conseguenza lo scarto dell’intera comunicazione trasmessa dal sostituto d’imposta.
A cura di La Rocca e Associati