La Suprema Corte con la sentenza n. 28926/ 2018, nel rigettare un ricorso proposto da un lavoratore, non ha ravvisato discriminazioni di genere nell’articolo 35 d. lgs. n. 198/ 2006 nella parte in cui limita la tutela legale contro il licenziamento nel periodo successivo al matrimonio alle sole donne lavoratrici.
L’interpretazione della Corte, e la susseguente diversità di trattamento, è giustificata dall’articolo 37 Cost. e dalla giurisprudenza costante della Corte Costituzionale, in merito alla tutela della donna lavoratrice e del bambino.
Fonte: Corte di Cassazione