Con la sentenza n. 26677 del 10 novembre 2017, la Corte di Cassazione ha affermato che è legittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore il cui mancato rendimento si protrae nel tempo.
La linea di difesa utilizzata dal dipendente si ricollegava alla non concretizzazione di un “notevole inadempimento degli obblighi contrattuali” che avrebbe causato il venir meno del vincolo fiduciario con il datore di lavoro.
Tuttavia la Suprema Corte, allineandosi con la sentenza d’appello, ha respinto il ricorso mosso dal lavoratore facendo riferimento alla accertata “condotta omissiva permanente”.
Fonte: Corte di Cassazione